Modello 730 2024: dichiarazione dei redditi
Il 730 è la dichiarazione dei redditi semplificata dei soggetti che si avvalgono dell’assistenza fiscale.
Perché scegliere il modello 730
- Ti basta portarci solo la copia dei documenti da inserire. Ai calcoli e a tutte le operazioni successive all'elaborazione ci pensiamo noi
- Ottieni i conguagli (il rimborso del credito o la trattenuta del debito) direttamente in busta paga dal datore di lavoro o dall'ente pensionistico (se presente un sostituto d'imposta) a partire dallo stipendio di luglio o dalla pensione di agosto, senza dover aspettare il rimborso dall'Agenzia delle Entrate o dover provvedere a pagare da solo il debito col modello F24
- Puoi fare la dichiarazione congiunta (se coniugato o se sei parte di un'unione civile), ricevendo il rimborso in un'unica busta paga
Quando presentare il modello 730 2024 e come Assocaaf eroga il servizio
- Compiliamo i modelli 730 dalla prima settimana di aprile fino all’ultima settimana di settembre (la scadenza dell’invio da parte dei CAF all’Agenzia delle Entrate è il 30 settembre
- Il servizio avviene su appuntamento
- Ogni nostra sede ha un proprio calendario: contattala per concordare la data e l'orario a te più graditi
- Ricorda che, di norma, diamo la possibilità di fissare l'appuntamento con qualche settimana di anticipo. Prima prenoti e più hai scelta!
- Se hai un indirizzo mail, ti inviamo il promemoria dell'appuntamento con un breve elenco contenente: l'indicazione dei documenti che ci potrebbero servire in anticipo, le procedure operative, un riassunto dei documenti principali da portare. Una rapida lettura prima dell'incontro, ti permette di rendere più rapido e puntuale il servizio!
- Il nostro obiettivo è fornirti un servizio competente, professionale ed accurato, consegnandoti il modello 730 elaborato contestualmente all'appuntamento. Per questo abbiamo bisogno anche della tua collaborazione. In caso di dubbio contattaci
- Ti sei accorto che vuoi o devi presentare la dichiarazione dei redditi ma i termini per il modello 730 sono scaduti? Puoi avvalerti del nostro servizio di compilazione del Modello Redditi
Sei un privato cittadino e vuoi fare il 730 con noi ma non hai tempo di recarti presso una nostra sede?
Con Assocaaf puoi gestire la tua dichiarazione dei redditi comodamente da casa!
Assocaaf, infatti, mette a tua disposizione sia il MyDigitalCaf che l'App Assocaaf.
MyDigitalCaf è il portale interattivo, affidabile e sicuro, pensato e sviluppato per offrire ai nostri clienti uno sportello virtuale dei servizi Assocaaf.
L’App Assocaaf è il nuovo strumento gratuito, concepito e sviluppato per offrirti la possibilità di gestire la compilazione della tua dichiarazione dei redditi in maniera completamente digitale, con un click dal tuo cellulare!
Attenzione!
Se compiliamo la tua dichiarazione 730 (anche online) tramite una convenzione aziendale, segui le istruzioni fornite da Assocaaf o dall'azienda. Ogni azienda ha tempi e modalità personalizzati.
Le indicazioni di questa pagina sono rivolte esclusivamente ai clienti privati. In caso di dubbi scrivici a 730@assocaaf.it
Perché scegliere Assocaaf
- Siamo nati dalle aziende per agevolare le aziende e i loro dipendenti. Questa filosofia l'abbiamo estesa al nostro cliente privato, mettendolo al centro delle nostre attenzioni e seguendolo non solo durante la compilazione del modello 730 ma anche prima e dopo, con un'assistenza tutto l'anno
- Non chiediamo tessere di iscrizione
- In caso di controllo degli oneri inseriti, l'Agenzia delle Entrate si rivolge direttamente a noi
- In caso di errore di compilazione o di inserimento di una spesa contestata dall'Agenzia delle Entrate, ne siamo responsabili, sostenendo direttamente il costo dell'errore (per questo abbiamo l'obbligo di visionare la documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati inseriti nel 730, anche se già presenti nel modello precompilato messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate)
Breve guida di coloro che possono e non possono presentare il modello 730
Possono presentare il modello 730 coloro che nel 2023 sono:
- lavoratori dipendenti o pensionati;
- persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
- soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
- sacerdoti della Chiesa cattolica;
- giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
- persone impegnate in lavori socialmente utili;
- lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo;
- personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato, se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2023 al mese di giugno dell’anno 2024;
- produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), IRAP e IVA.
Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2023 hanno percepito:
- redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (es. co.co.co. e contratti di lavoro a progetto);
- redditi dei terreni e dei fabbricati;
- redditi di capitale;
- redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA (es. prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
- redditi diversi (es. redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
- alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata, indicati nella sezione II del quadro D;
- redditi di capitale di fonte estera diversi da quelli che concorrono a formare il reddito complessivo, percepiti direttamente dal contribuente senza l'intervento di intermediari residenti, indicati nella sezione III del quadro L (novità 2024)
Dal 2024, inoltre, possono utilizzare il modello 730, anche coloro che adempioni agli obblighi relativi al monitoraggio delle attività estere di natura finanziaria o patrimonale, e/o al pagamento delle relative imposte,
compilando il Quadro W
In caso di modello 730 senza sostituto, per ridurre i tempi di erogazione del rimborso stesso, puoi comunicare direttamente all’Agenzia delle Entrate le tue coordinate bancarie mediante i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate o presentare la richiesta di accreditamento ad un qualsiasi ufficio locale. Se dalla dichiarazione emerge un credito, il rimborso viene erogato dall’Agenzia delle Entrate; se, invece, emerge un debito, il pagamento viene effettuato tramite il modello F24.
Il modello 730 per i coniugi, persone incapaci e decedute
Chi presenta la dichiarazione per conto di persone incapaci, compresi i minori, o per il contribuente deceduto può utilizzare il modello 730 se per questi ricorrono le condizioni descritte.
Per la dichiarazione dei redditi relative all’anno d’imposta 2023 delle persone decedute nel 2023 o entro il 30 settembre 2024, gli eredi possono utilizzare il modello 730. Per le persone decedute successivamente al 30 settembre 2024, la dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta 2023 può essere presentata utilizzando esclusivamente il Modello Redditi PF.
Se entrambi i coniugi possiedono solo redditi per i quali è possibile la compilazione del modello 730 e almeno uno dei due può utilizzare questo modello, i coniugi possono presentare la forma congiunta del modello 730. Non è possibile però utilizzare la forma congiunta se si presenta la dichiarazione per conto di persone incapaci, compresi i minori, e nel caso di decesso di uno dei coniugi avvenuto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Chi non può presentare il modello 730
Non possono presentare il modello 730 ma invece devono presentare il
Modello Redditi Persone Fisiche 2024 coloro che:
- nel 2023 hanno percepito:
- redditi derivanti da produzione di “agroenergie” oltre i limiti previsti dal decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66;
- redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione;
- redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA;
- redditi di lavoro autonomo a cui, ai fini delle imposte sui redditi, si applica l’art. 50 del Tuir (soci delle cooperative artigiane);
- redditi “diversi” non compresi tra quelli indicati nel quadro D, righi D4 e D5;
- plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in società residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati;
- redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario.
- nel 2023 e/o nel 2024 non sono residenti in Italia;
- devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: IVA, IRAP, Mod. 770 (sostituti d’imposta);
- utilizzano crediti d’imposta per redditi prodotti all’estero diversi da quelli di cui al rigo G4;
- nel 2023 hanno percepito redditi da pensione di cui all’articolo 49, comma 2, lettera a) del TUIR erogati da soggetti esteri, delle persone fisiche che trasferiscono in Italia la propria residenza in uno dei comuni appartenenti al territorio del Mezzogiorno, con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti, situati nelle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia;
- devono compilare il prospetto degli aiuti di Stato;
- coloro che destinano a locazione più di 4 appartamenti.