Le novità dopo il blocco normativo
Le variazioni introdotte dalla conversione del decreto blocca cessione
Con l’approvazione definitiva del 5 aprile 2023 del Decreto blocca cessioni (D.L. n. 11 del 16 febbraio 2023) cambia il quadro normativo relativo alla cessione dei crediti fiscali derivanti dal Superbonus e da altri bonus edilizi.
Il D.L. n. 11/23, in sintesi, prevedeva:
La nuova legge introduce alcune importanti novità.
Villette
Viene prorogata la scadenza, inizialmente fissata al 31 marzo 2023, per portare in detrazione al 110% le spese relative alle unità unifamiliari e a quelle indipendenti.
Rimane il requisito di avere effettuato almeno il 30% dei lavori alla data del 30 settembre 2022, ma ci sarà più tempo per effettuare i pagamenti relativi agli interventi. Infatti, sarà possibile effettuare i bonifici fino al 30 settembre del 2023 (il c.d. Decreto Omnibus, D.L. n. 104, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 186 del 10 agosto 2023 ha ulteriormente posticipato il termine al 31 dicembre 2023, mantenendo tutte le altre condizioni).
Proroga comunicazione al 30 novembre
È possibile effettuare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate relativa alle cessioni 2022 entro il novembre 2023 nel caso in cui il contratto di cessione non sia stato concluso alla data del 31 marzo 2023. Sarà necessario però pagare una sanzione di 250 euro (remissione in bonis).
La cessione, inoltre, è consentita solo a favore di banche, intermediari finanziari ed imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia.
Detrazione in dieci anni
Per le sole spese del 110% del 2022 sarà possibile recuperare in dieci anni, anziché in quattro, la detrazione in dichiarazione dei redditi.
Questo per avere più possibilità di recuperare totalmente nel 730 un importo così alto come quello generato dal Superbonus. Molti contribuenti, infatti, non avrebbero capienza di imposta sufficiente.
L’opzione per l'allungamento è irrevocabile e dovrà essere esercitata nella dichiarazione 2024 (chi indica la rata già nel 2023 perde la possibilità). Di contro, chi si avvale di questa opzione, posticipa la prima rata di recupero al 2024.
Conversione in Btp
Per banche, intermediari finanziari e assicurazioni che hanno esaurito la propria capienza fiscale scatterà la possibilità di utilizzare i crediti al fine di sottoscrivere emissioni di buoni del Tesoro poliennali da dieci anni per smaltire fino al 10% dei crediti scontati annualmente. La misura vale per gli interventi effettuati fino al 2022. Il primo utilizzo potrà avvenire con le emissioni ordinarie effettuate dal primo gennaio 2028.
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