Detraibilità per i pensionati delle spese sanitarie rimborsate dalle casse sanitarie
La quota detraibile e quali documenti presentare al Caf per recuperare la spesa nella dichiarazione dei redditi
Aggiornamento del 1 aprile 2020
Spese sanitarie rimborsate dalle polizze/casse sanitarie
Il lavoratore che possiede una cassa/polizza sanitaria, che passa dal datore di lavoro (punto 441 della CU 2020 compilato), di norma, può recuperare in dichiarazione dei redditi solo la parte delle spese sostenute (fatture, ticket, scontrini...) e non rimborsate.
Questo perchè il premio versato non concorre al reddito (ossia ha già avuto un’agevolazione fiscale) per cui, le spese rimborsate a fronte di quella polizza, non sono detraibili nel 730 o nel modello Redditi.
Per il pensionato che possiede una cassa/polizza sanitaria la situazione è più articolata.
In linea generale ci sono due possibilità:
Approfondiamo questa seconda possibilità
Quali documenti si devono presentare ad Assocaaf per avere riconosciuta la spesa nel 730
Per poter permetterci di riconoscere la spesa medico/sanitaria sostenuta direttamente dal pensionato dobbiamo visionare e aver copia di: fattura, ricevuta fiscale o scontrino interamente leggibili della spesa sanitaria pagata dal cliente (rimborsata o meno dalla cassa sanitaria). In alcuni casi, serve anche la prescrizione medica.
Per il 730 2020 rientrano tutte le spese pagate nel 2019 (1 gennaio-31 dicembre), indipendentemente da quando si è poi avuto il rimborso.
Questo perché la normativa generale prevede che il principio che permette il recupero (detrazione o deduzione) nella dichiarazione dei redditi è quello di cassa, cioè quando viene sostenuta la spesa.
Il principio di cassa ha una ricaduta sulle prestazione a convenzione diretta, ossia quelle prestazioni effettuate dal pensionato e pagate direttamente (totalmente o parzialmente) dalla cassa sanitaria alla struttura erogante per conto dell’assistito.
La motivazione è che, mentre l’assistito paga subito (a rimessa fattura), il fondo sanitario paga successivamente (spesso dopo 30, 60 o 90 giorni).
La conseguenza è che c’è la possibilità che, fatture emesse nel 2019, vengano pagate nel 2020.
In questo caso, la detrazione non si perde ma andrà inserita nel 730 dell’anno seguente.
Per questo, per poter riconoscere le fatture di prestazioni pagate direttamente dalla cassa, abbiamo l’obbligo di verificarne la data del pagamento.
Quindi ci servirà avere:
Invitiamo i nostri clienti a richiedere alla casse sanitarie questa documentazione.
Purtroppo, senza questi elementi, non ci è possibile normativamente riconoscere la spesa sostenuta!
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