Novità sulla tassazione dei canoni d’affitto non percepiti
Il Decreto Sostegni 2021 ha introdotto una piccola e significativa modifica sui canoni d’affitto non percepiti
Oggi Assocaaf Risponde approfondisce una piccola ma significativa novità introdotta nel corso della conversione in legge del Decreto Sostegni relativa al credito d’imposta per canoni di locazione non percepiti.
In un periodo di crisi economica, il legislatore ha previsto una maggiore tutela nei confronti del locatore che subisce un ingiusto aggravio fiscale in caso di mancata corresponsione dei canoni di locazione. L’emendamento approvato al Decreto Sostegni 2021 ha introdotto l’esenzione IRPEF per le somme non percepite dai proprietari a partire dal 1° Gennaio 2020, indipendentemente dal momento in cui è stato stipulato il contratto.
Canoni di locazione non percepiti: la norma prima della modifica
La normativa precedente prevedeva l'obbligo pagare le tasse sui canoni di locazione, anche se non percepiti, fino alla convalida della sentenza di sfratto, salvo poi recuperare l'importo come credito d'imposta un un periodo successivo.
L’art 3 quinquies D.L 34/2019 ha anticipato la possibilità di non sottoporre a tassazione i canoni non percepiti ovvero a partire dal momento in cui è richiesta e comunicata l’intimazione di sfratto o è inviata l’ingiunzione di pagamento, e non dalla data di conclusione del procedimento per l’esecuzione dello sfratto.
Prima dell'emendamento, la novità era applicata solamente con riferimento solo ai contratti stipulati dal 1° Gennaio 2020.
Canoni di locazione non percepiti: la norma dopo la modifica
La nuova disposizione modifica l’art. 3 – quinquies del D.L n. 34/2019 allargando la possibilità di detassazione degli affitti non pagati e prendendo come riferimento non solo i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo stipulati dal 1° Gennaio 2020 ma anche quelli stipulati precedentemente.
La data spartiacque del 1° gennaio 2020, resta quindi come vincolo non per la data di stipula del contratto, ma quale riferimento temporale relativo all’inizio della morosità.
Quale documentazione occorre ai fini della compilazione del 730/2021?
Questa norma consente al contribuente di usufruire della detassazione senza dover attendere la conclusione del procedimento di convalida di sfratto, ma dandone prova con la mancata corresponsione in un momento antecedente, ovvero mediante l’ingiunzione di pagamento o l’intimazione di sfratto per morosità.
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