La nostra guida
La nostra breve guida esplicativa delle nuove agevolazioni
L’agevolazione fiscale conosciuta come Superbonus ha innalzato (inizialmente) al 110% la percentuale di detrazione per le spese sostenute sugli edifici per interventi di:
Gli elementi relativi alla disciplina sulla maxi-detrazione hanno subito importanti e sostanziali modifiche.
Proviamo a vedere i punti principali, confrontando la normativa valida negli anni precedente con quella attuale.
Qual è la normativa di riferimento e quali modifiche sono intervenute?
Il Decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 (convertito in Legge n. 77 il 17 luglio 2020) - il cosiddetto Decreto Rilancio - con le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2021 (Legge 178/2020) ha incrementato al 110% la percentuale di detrazione per le spese sostenute inizialmente dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 (solo per i condomìni che al 30 giugno 2022 avevano concluso almeno il 60% dei lavori il termine era stato prorogato fino al 31 dicembre 2022) per interventi sugli edifici di: riqualificazione energetica (con abbassamento di almeno due classi) o riduzione del rischio sismico.
La Legge di Bilancio 2022 n. 234 del 30 dicembre 2021 ha poi prorogato questa opportunità ridefinendo però le tempistiche e le modalità di accesso.
L’agevolazione è stata prorogata fino il 31 dicembre 2025, con un calo progressivo della percentuale di recupero delle spese: 110% per quelle sostenute entro il 31 dicembre 2023, 70% per quelle sostenute nell’anno 2024 e 65% per quelle sostenute nell’anno 2025
Per gli edifici unifamiliari la maxi-agevolazione del 110% spettava invece per: le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 con la condizione è che fossero stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo al 30 giugno 2022.
Il Decreto Aiuti (D.L. n. 50 del 17 maggio 2022) convertito in Legge n. 91 il 15 luglio 2022 ha poi prorogato al 30 settembre 2022 questa scadenza.
Il Decreto Omnibus (D.L. n. 104, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 186 del 10 agosto 2023) ha ulteriormente posticipato il termine al 31 dicembre 2023, mantenendo tutte le altre condizioni.
Il Decreto Aiuti quater (DL n. 176 del 18 novembre 2022) convertito in Legge n. 6 il 13 gennaio 2023, e la legge di Bilancio 2023 n. 197 del 29 dicembre 2022 hanno introdotto altre modifiche e alcune novità.
Il Decreto blocca cessioni (DL n. 11 del 16 febbraio 2023) convertito con modifiche in Legge n. 38 del 11 aprile 2023, è intervenuto sulla cessione del credito e su alcune scadenze. Guarda qui le novità
Attualmente la possibilità di recupero del 110% diventa possibile fino al 31 dicembre 2022. Dal 1° gennaio 2023 si riduce al 90% (anticipando di un anno la precedente scadenza).
L'applicazione dell’agevolazione nella misura del 110% per il 2023 è confermata solo per alcuni specifici interventi e in presenza di determinati requisiti temporali:
Per gli edifici unifamiliari viene prorogata la possibilità di conclusione dei lavori entro il 31 dicembre 2023, se effettuato il 30% dell’intervento entro il 30 settembre 2022, mantenendo l'aliquota del 110%.
Per questi immobili l'agevolazione è prorogata per tutto il 2023 ma la percentuale scende al 90%.
Bisogna però rispettare determinate condizioni:
Tale reddito di riferimento, potrà essere maggiore in base al quoziente familiare applicabile a seconda del numero di componenti della famiglia.
Su quali immobili può essere applicato il Superbonus?
L’agevolazione permette il recupero del 110% - o di altra percentuale a scalare negli anni - della spesa sostenuta per la realizzazione di determinati lavori fino a capienza d’imposta (ossia fino al massimo di Irpef pagata nell’anno di riferimento della spesa). Per rendere più chiara la portata di questa misura, se si sostiene, per esempio, una spesa di 10.000 euro si possono recuperare 11.000 euro!
In alternativa, ad esempio in caso di incapienza d’imposta, si può optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura (se applicato da chi vende i materiali o da chi esegue i lavori). Lo sconto in fattura e la cessione del credito, non sono più possibili dal 17 febbraio 2023, con alcune eccezioni.
Per i lavori sulle parti comuni degli edifici (condomini) non vi è limite di unità immobiliari.
Quali sono le aliquote attuali dell'agevolazione?
In base alla normativa vigente si può recuperare il:
Per gli edifici unifamiliari l’agevolazione del 110% spetta per:
La condizione è che siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo al 30 settembre 2022.
Nel caso in cui non si riesca a soddisfare tale condizione, non sarà più possibile accedere alla maxi-detrazione.
Per il 2023, l’agevolazione è confermata al 90%, rispettando i requisiti descritti in precedenza.
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